In un precedente articolo, ti ho parlato della storia del Santuario e di come abbia cambiato il suo aspetto nel corso del tempo per venire incontro alle esigenze dei molti pellegrini che giungevano a Pompei. Oggi voglio intrattenerti con un approfondimento sulla storia della monumentale Facciata del Santuario dedicata alla Pace Universale.
La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro. Cit. Karol Wojtyla
La costruzione ebbe inizio nel 1894 e fu inaugurata il 5 maggio 1901. E’ stata disegnata e progettata dall’architetto Rispoli. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie al contributo dei devoti di tutto il mondo che parteciparono al Plebiscito voluto dal Fondatore di Pompei, come testimoniano i vari volumi di firme, custoditi nell’Archivio Storico “Bartolo Longo”.
Struttura architettonica
La Facciata è realizzata in blocchi di travertino del Monte Tifate, presso Sant’Angelo in Formis (CE), lo stesso materiale utilizzato per costruire il campanile della chiesa di Santa Chiara a Napoli e la Reggia di Caserta. Ha l’aspetto basilicale ed è costituita da due ordini sovrapposti.
Nell’ordine inferiore, di stile ionico, si aprono le tre arcate del porticato, che sono precedute da un’ampia scalinata che collega il portico con il livello della piazza. Nella parte bassa del primo ordine corre un robusto basamento sul quale si elevano al centro quattro colonne in granito rosa di Gravellona (VR) mentre in corrispondenza delle arcate laterali si elevano quattro lesene. Tra l’ordine inferiore e quello superiore sporge un cornicione in granito rosa, con la scritta “VIRGINI SS. ROSARII DICATUM”.
L’ordine superiore, di stile corinzio, segue il disegno di quello inferiore. Nella parte centrale si apre la Loggia Papale ornata da una balaustra con due pilastrini che recano gli stemmi dei fondatori. Ai lati del finestrone che dà sulla loggia, sono poste due colonne di granito rosso di Finlandia, con basi e capitelli in marmo di Carrara. Sul frontone che chiude la parte centrale è collocato lo stemma di Papa Leone XIII che dichiarò Pontificio il Santuario. Ai lati, due finestroni più piccoli completano la composizione del secondo ordine. I tre finestroni danno luce ad un grande salone che ospita l’Archivio Storico “Bartolo Longo”.
La Madonna del Rosario con il Bambino
Un cornicione di granito grigio divide il secondo ordine da un attico con balaustra su cui insiste il capolavoro scultoreo della Madonna del Rosario con il Bambino, statua alta 3,25 metri, realizzata dallo scultore Gaetano Chiaromonte, con un solo blocco di marmo di Carrara del peso di 180 quintali. Nella base che funge da piedistallo spiccano le scritte PAX e MCMI, anno di inaugurazione. La balaustra è arricchita da un orologio elettrico e da una meridiana, sistemati in due tondi decorati, in corrispondenza dei finestroni laterali. Le tre porte di ingresso sono decorate con portali di marmo bianco, in particolare quello centrale è sormontato da un frontone sotto il quale due cherubini con rose e gigli, reggono la scritta BASILICA PONTIFICIA.
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