Dal 26 maggio a Napoli e Pompei al via l’esposizione con le opere dei più grandi artisti europei
Pompei, così com’era rappresentata o immaginata dai più grandi artisti europei del XVIII e del XIX secolo.
È questo il filo conduttore della mostra internazionale “Pompei e l’Europa” che verrà allestita parallelamente nel sito archeologico pompeiano e presso il Museo Archeologico di Napoli a partire dal 26 maggio prossimo (e che rimarrà visitabile fino al 2 novembre).
Nell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei verranno esposti 30 calchi in gesso originali, restaurati per l’occasione, che raccontano, con tutta la loro drammatica potenza espressiva, gli ultimi istanti di vita dei pompeiani di duemila anni fa, prima che l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. li cancelli per sempre.
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN), invece, saranno esposte le opere (dipinti, disegni, raccolte di stampe, progetti architettonici, fotografie, sculture, arte decorativa) di grandi artisti del passato come Picasso, Normand, de Chirico, Le Corbusier, Canova, Klee, Moreau, Sain, Gigante, Palizzi, Gaeta, Hackert, Piranesi, Morelli, De Nittis, Duclère. Il denominatore comune sarà l’ispirazione delle opere alla vita della Pompei antica. Il tutto sarà messo a confronto con reperti pompeiani originali.
D’altra parte proprio le grandi scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano, avvenute sul finire del 1700, ispirarono in Europa una vasta produzione artistica (Neoclassicismo, appunto) affascinata dall’antica civiltà romana. Il MANN ospiterà anche alcuni reperti pompeiani dalla collezione del British Museum di Londra.
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